Mahou e il suo impegno per un birrificio sostenibile: energia pulita e riduzione della CO2

  • Mahou ha ridotto le sue emissioni di CO52 del 2% aumentando la sua produzione.
  • L'azienda utilizza nei propri stabilimenti energia pulita, fornita da Endesa.
  • L’industria globale della birra sta adottando misure innovative per ridurre al minimo il proprio impatto ambientale.

La rinomata casa di produzione di Birra Mahou ha compiuto un passo molto importante verso la sostenibilità stabilendo un accordo con Endesa per garantire la fornitura di energia pulita da fonti rinnovabili e cogenerazione ad alto rendimento. Questo accordo riafferma l'impegno dell'azienda non solo nella produzione di birra di alta qualità, ma anche nella riduzione dell'impatto ambientale generato dalle sue attività industriali.

Questa mossa, fondamentale per lo sviluppo sostenibile del settore, consentirà a Mahou di ridurre notevolmente le proprie emissioni di carbonio. CO2, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Secondo le stime, l'azienda eviterà l'immissione nell'atmosfera di 40.000 tonnellate di CO2 ogni anno, il che equivale a togliere dalla circolazione migliaia di veicoli ogni anno.

L'impatto ambientale della produzione della birra

La produzione della birra ha un notevole impatto in termini ambientali, soprattutto in termini di consumo di energia, acqua e produzione di rifiuti. A livello globale, si stima che il processo di produzione di una singola bottiglia di birra generi un consumo di elettricità sufficiente a tenere acceso un televisore da 40 pollici per tre ore e mezza.

Inoltre, l’acqua è una risorsa fondamentale nella produzione della birra. Sebbene l'importo vari a seconda dei metodi e dei processi di ciascun birrificio, si stima che fino a 300 litri d'acqua per produrre un singolo litro di birra, considerando non solo l'acqua utilizzata nel processo di produzione della birra, ma anche quella utilizzata per la coltivazione di ingredienti come l'orzo e il luppolo e la pulizia delle attrezzature.

D’altro canto, un problema sostanziale è la quantità di rifiuti generati durante la produzione, dai cereali non utilizzati fino al confezionamento, essendo quest’ultimo uno dei maggiori contributori all’impronta ecologica dell’industria alimentare. Aziende come Mahou cercano di minimizzare questo impatto attraverso l'uso di imballaggi riciclabili e tecniche come la cogenerazione per sfruttare al meglio le risorse energetiche.

Il ruolo di Endesa e la soluzione energetica per Mahou

Endesa si occuperà della fornitura energie rinnovabili ai sette centri di produzione della birra di Mahou, oltre alle sedi di imbottigliamento dell'acqua di marchi come Solán de Goras, Natura y Sierras di Jaen. Sale così a undici il numero totale degli impianti che verranno forniti con energia pulita.

Questo accordo consentirà ad Endesa di fornire al produttore di birra un volume stimato di 126,6 GW/ora all'anno. Grazie a ciò, Mahou potrà continuare le proprie attività produttive con un impatto ambientale significativamente inferiore, riaffermando il proprio impegno per lo sviluppo sostenibile.

L'obiettivo è che tutta l'energia utilizzata da Mahou provenga da fonti rinnovabili, il che non solo riduce le emissioni dirette, ma aiuta anche a promuovere l'uso di energia pulita nel settore industriale, un ambito in cui si punta ancora una volta sulla sostenibilità.

Iniziative pionieristiche nel settore della birra

Mahou non è l’unica azienda che cerca di ridurre il proprio impatto ambientale. A livello globale, diversi birrifici hanno implementato strategie innovative per generare meno rifiuti e ottimizzare il consumo energetico. Ad esempio, nel Germania, il birrificio Neuzelle ha sviluppato un file birra in polvere che riduce significativamente il volume e il peso del prodotto trasportato, riducendo anche le emissioni legate al trasporto. Questo formato consente ai consumatori di mescolare la polvere con acqua per creare la propria birra a casa. La loro proposta è rivoluzionaria e rappresenta il futuro della produzione sostenibile di bevande.

Inoltre, in Regno Unito, piacciono ai birrifici Monaco del Nord y Birrificio Hackney hanno iniziato a riutilizzare prodotti di scarto come il pane o i croissant raffermo, il che non solo riduce gli sprechi, ma genera anche birre dal sapore unico. La Hackney Brewery, ad esempio, utilizza 1,5 fette di pane per bottiglia per creare la sua famosa birra Brindare, ed è riuscita a convincere gran parte del settore della fattibilità di questo metodo.

L'impegno di Mahou per la sostenibilità

Il piano d'azione di Mahou ha prodotto risultati immediati. Dal 2010, l'azienda ha ridotto le proprie emissioni di CO2 del 52% aumentandone la produzione del 38%, che conferma che è possibile crescere economicamente senza aumentare l’impatto ambientale. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha implementato tecnologie che ottimizzano l’uso di energia, acqua e materiali durante il processo produttivo.

Uno dei risultati più notevoli è stata l'incorporazione di a sistema di controllo e misurazione delle emissioni prodotto dai veicoli all’interno delle loro strutture, il che ha permesso loro di ridurre significativamente l’inquinamento generato dalla loro flotta di trasporti. Allo stesso tempo, hanno adottato misure per ridurre al minimo il consumo di combustibile nelle sue operazioni logistiche.

Esempi di sostenibilità in altri birrifici internazionali

La Birrificio belga Bruxelles Beer Project ha creato con la sua birra un modello di successo Babilonia, che utilizza anche il pane rigenerato. Questi modelli di business riducono significativamente gli sprechi alimentari consentendo ai birrifici di ottimizzare i propri ingredienti.

En Stati Uniti, Sierra Nevada ha compiuto notevoli sforzi per ridurre il consumo di acqua del 25%, utilizzando nei propri stabilimenti cisterne per la raccolta dell’acqua piovana e avanzati sistemi di riciclo. Sottolinea inoltre l'uso dell'energia solare e la produzione interna di luppolo biologico, che ha portato questa azienda a guidare la sostenibilità nel mercato nordamericano.

Un altro esempio degno di nota è quello di Azienda produttrice di birra Half Moon Bay, che ha utilizzato acqua riciclata per produrre il tuo Mavericks Tunnel Vision IPA. Questo metodo riduce la quantità di acqua dolce utilizzata nel processo, una risorsa sempre più scarsa a causa della crescente domanda.

A livello nazionale si segnalano iniziative come quelle di Birra salvata, la prima birra artigianale in Spagna che combatte lo spreco alimentare utilizzando il pane avanzato per produrla Birra chiara americana.

Questi esempi illustrano come l’industria della birra si stia muovendo verso modelli di produzione ancora più sostenibili, dimostrando che è possibile soddisfare la domanda dei consumatori senza compromettere il pianeta.

Il caso di Mahou è un chiaro esempio di come le grandi aziende possano sfruttare le proprie dimensioni e risorse per fare una differenza significativa nella protezione dell'ambiente. Seguendo l'esempio di altri birrifici in tutto il mondo, Mahou continuerà a migliorare i propri processi e a ridurre l'impatto ambientale, il tutto mantenendo il proprio impegno nel produrre birra di qualità.


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