La Spagna è in prima linea nella costruzione di energie rinnovabili, e in questa occasione lo fa implementando una tecnologia rivoluzionaria. A Peñaflor, Valladolid, è in costruzione il primo parco solare automatizzato d’Europa, che rappresenta una pietra miliare nel modo di concepire l’energia solare. Questo progetto pilota, chiamato AutoPV, promette ridurre significativamente i tempi di costruzione e migliorare sia l’efficienza che la sicurezza del processo.
La società energetica portoghese EDP guida questa iniziativa, scommettendo sull'automazione per ottimizzare i propri processi. Con la collaborazione di Comau, azienda italiana specializzata in robotica, È stata sviluppata una tecnologia innovativa in grado di automatizzare l'installazione dei pannelli solari su larga scala. Questo progresso, oltre a ridurre la manodopera per i compiti più pesanti, ridurrà i tempi di assemblaggio fino al 50%.
Come funziona l'automazione nel parco solare Peñaflor?
Il progetto AutoPV incorpora un sistema di fabbrica mobile chiamata Hyperflex, che viene trasportato sul posto tramite camion. Una volta assemblate in cantiere, la fabbrica dispone di stazioni di assemblaggio automatiche per il pre-assemblaggio delle strutture fotovoltaiche. Grazie ad un robot chiamato rover, le strutture vengono spostate e localizzate nel punto esatto della terra
Questo processo si compone di tre fasi principali: scarico e montaggio, costruzione della struttura e smontaggio per spostare la fabbrica in una nuova sede. Il risultato è un ciclo produttivo flessibile ed efficiente, che consente di realizzare grandi parchi solari in meno tempo e con minor sforzo fisico da parte dei lavoratori. La combinazione di questa tecnologia e della robotica garantisce una maggiore precisione nel posizionamento dei pannelli solari, che potrebbe tradursi in una maggiore durabilità delle strutture.
Una collaborazione tra uomo e macchina
Una delle caratteristiche più notevoli del progetto è il modo in cui tecnologia e lavoratori collaborano in sinergia. I robot sono responsabili dei compiti più ardui e ripetitivi, come la manipolazione dei pannelli solari, mentre i dipendenti si concentrano su compiti più specializzati e tecnici che richiedono un livello di qualifica più elevato. Questo modello di “collaborazione uomo-macchina” non solo aiuta migliorare la sicurezza nell’ambiente di lavoro, ma promette anche di aumentare la produttività complessiva del progetto.
Specificamente, EDP mira a garantire che i propri dipendenti possano assumere ruoli più qualificati e dedicare meno tempo a svolgere attività fisiche intense. In questo modo si migliora il benessere dei lavoratori, si riduce il margine di errore nelle operazioni e si accelera il processo di costruzione.
Impatto dell'automazione sull'energia solare
L'uso di questa tecnologia nel parco solare di Peñaflor non è solo un progresso tecnologico, ma potrebbe essere il primo passo verso questo obiettivo una trasformazione globale nella costruzione di parchi solari. EDP ha indicato che, se il progetto pilota avrà successo, intende trasferire questa tecnologia di automazione ad altri progetti in diverse parti del mondo.
L'azienda ha inoltre sottolineato che riducendo i tempi di assemblaggio dei pannelli solari, il ritmo di costruzione degli impianti solari accelererà, il che contribuirà in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità dell'azienda. Attualmente, il 98% di tutta l’energia prodotta da EDP proviene già da fonti rinnovabili, ma questo primo parco solare automatizzato potrebbe fare una notevole differenza per gli sviluppi futuri.
Comau e la fabbrica mobile Hyperflex
Il successo del progetto AutoPV non sarebbe possibile senza la collaborazione con Comau, l'azienda italiana che ha sviluppato la tecnologia robotica e la fabbrica mobile Hyperflex. Questa tecnologia è stata originariamente progettata per l'industria automobilistica, ma è stata adattata per soddisfare le esigenze del settore dell'energia solare. Hyperflex consente di assemblare fino al 30% di pannelli in più all'ora rispetto ai tradizionali metodi manuali, riducendo inoltre i costi complessivi di installazione di circa il 35% per pannello.
Una delle peculiarità di questa fabbrica mobile è la sua capacità di adattamento a diverse tipologie di pannelli solari. La sua flessibilità è fondamentale affinché possa essere utilizzato in diverse installazioni e su diversi tipi di terreno.
Il percorso verso un’energia più veloce, efficiente e sostenibile
Con questa attenzione all’automazione, EDP riafferma il proprio impegno a favore delle energie rinnovabili e nell’accelerazione della transizione energetica. Il progetto di Peñaflor costituisce solo il primo passo di un piano a lungo termine che cerca di integrare questa tecnologia nei futuri impianti solari sia in Europa che in altre parti del mondo. António Coutinho, CEO di EDP Innovación, ha affermato che l'obiettivo finale è che questa tecnologia diventi una componente chiave di tutte le operazioni dell'azienda in tutto il mondo.
Oltre ai benefici diretti in termini di efficienza e sicurezza, Questo modello di automazione aiuterà EDP a raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità. L’obiettivo dell’azienda è quello di abbandonare l’energia generata dal carbone entro il 2025, di essere 100% green entro il 2030 e di raggiungere la neutralità delle emissioni nette entro il 2040.
Lo sviluppo di parchi solari automatizzati in Spagna non solo segnerà un prima e un dopo nel modo in cui queste infrastrutture saranno costruite, ma, a lungo termine, potrebbe essere fonte di ispirazione per altri paesi che cercano di migliorare la propria capacità energetica in modo sostenibile. modo. ed efficiente.