energia delle maree, conosciuta anche come energia delle maree, è una forma di energia ottenuta sfruttando il movimento delle maree. Questo fenomeno naturale ha origine grazie all'attrazione gravitazionale tra la Terra, la Luna e il Sole. La marea provoca un innalzamento e un abbassamento del livello del mare due volte al giorno, che può essere utilizzato per produrre energia elettrica attraverso l'utilizzo di turbine idrauliche. Le differenze nel livello dell’acqua, che in alcune zone possono essere considerevoli, diventano una fonte prevedibile e sostenibile di energia rinnovabile.
Come funziona l'energia delle maree?
Il funzionamento dell’energia delle maree è relativamente semplice e presenta molte somiglianze con l’energia idroelettrica. Il processo inizia con la costruzione di dighe o argini nelle zone in cui le maree presentano una marcata differenza di altezza tra l'alta marea (altezza massima) e la bassa marea (altezza minima).
- Quando la marea sale, l'acqua scorre nell'estuario attraverso le chiuse aperte che ne consentono l'ingresso.
- Una volta raggiunta l'alta marea e accumulato un carico d'acqua, le paratoie si chiudono per impedire all'acqua di ritirarsi.
- Quando la marea si abbassa, l'acqua immagazzinata viene rilasciata in mare attraverso delle turbine, generando energia elettrica.
Le turbine utilizzate sono reversibili, il che significa che consentono la generazione di energia sia quando la marea sale che quando la marea scende. Questo semplice sistema modulare di porte e turbine è un modo efficiente per sfruttare l’energia delle maree.
L’uso di queste dighe non è l’unica tecnologia disponibile. Ci sono anche i Generatori di corrente di marea, che si basano sullo sfruttamento dell'energia cinetica del flusso d'acqua, simili alle turbine eoliche sottomarine. Questo sistema, noto come Tidal Stream Generators (TSG), ha un minor impatto ambientale e costi ridotti rispetto alle dighe tradizionali.
Uso dell'energia delle maree
L’umanità ha utilizzato l’energia delle maree fin dai tempi antichi. Nell'antico Egitto venivano utilizzati meccanismi rudimentali per sfruttare il movimento dell'acqua. In Europa, nel XII secolo, venivano già utilizzati i mulini a marea. Uno degli ultimi stabilimenti in attività fu chiuso nel 1956 nel Devon, nel Regno Unito.
Tuttavia, il vero sviluppo industriale di questa energia si è avuto nel XX secolo, con la realizzazione delle centrali mareomotrici. Nel 1966, ad esempio, la centrale maremotrice di La Rance, in Francia, che rimane uno dei più grandi al mondo.
Parchi mareali nel mondo
Esistono luoghi specifici in tutto il mondo in cui l’energia delle maree può essere sfruttata al meglio. La topografia del fondale marino e la variazione tra le maree sono due fattori determinanti. Questi sono alcuni dei luoghi più importanti:
- Baia di Fundy, Canada: Qui si registrano alcune delle maree più alte del mondo, con differenze fino a 16 metri tra l'alta e la bassa marea.
- Baia della Rance, Francia: Sede di una delle prime grandi centrali elettriche mareomotrici.
- Estuario del Severn, Regno Unito: Dove ci sono anche progetti avanzati per sfruttare le maree.
In regioni come l’Asia, il Sud America e i Caraibi ci sono anche opportunità di sviluppo per l’installazione di impianti mareomotori.
Energia delle maree in Spagna
La Spagna ha alcuni progetti eccezionali nello studio e nello sviluppo delle tecnologie delle maree. Lui Istituto di Idraulica della Cantabria È uno dei centri di ricerca più rilevanti in questo campo. Qui hanno vasche di prova dove simulano le condizioni reali delle onde e delle maree per far avanzare la ricerca.
Nel 2011 è stata inaugurata la prima centrale mareomotrice in Spagna, situata a Motrico, Guipúzcoa. Questo impianto è in grado di generare 600.000 KWh di energia all'anno, pari al consumo di 600 abitazioni. Con questo impianto si evitano ogni anno l’emissione di centinaia di tonnellate di CO2, che equivalgono all’effetto depurativo di un bosco di 80 ettari.
Vantaggi e svantaggi dell'energia delle maree
L'energia delle maree ha una serie di Vantaggi che lo rendono un’opzione interessante per il futuro:
- È una fonte di energia rinnovabile e inesauribile, che dipende esclusivamente dall'attrazione gravitazionale della Luna e del Sole.
- Le maree sono prevedibile e stabile rispetto ad altre fonti di energia rinnovabile come il solare o l’eolico.
- Le strutture sono silenzioso e hanno un costo di manutenzione ridotto.
Tuttavia ne presenta anche alcuni disagio, come:
- Costi infrastrutturali elevati, derivato dalla costruzione di dighe o generatori.
- Impatto ambientale, poiché può influenzare gli ecosistemi acquatici.
- La la produzione è intermittente, poiché dipende dalle maree, anche se queste sono prevedibili.
L’energia delle maree ha un enorme potenziale per diventare una delle principali fonti di energia rinnovabile in futuro. Con lo sviluppo di tecnologie più efficienti come i generatori di corrente delle maree e le turbine galleggianti, la riduzione dei costi e del ridotto impatto ambientale renderà questo tipo di energia ancora più praticabile.
Molti anni fa sono riuscito a gridare "Eureka!" (Archimede) quando con i miei esperimenti casalinghi realizzo il semplicissimo meccanismo EOTRAC, che sfrutta solo la forza superiore del vento, il grande volume di questa forza infinita, che si limita solo alla resistenza dei materiali. Poi ho realizzato il semplicissimo meccanismo del GEM che permette di utilizzare separatamente la forza infinita del flusso che aziona le pale superiori (lame) di centinaia o migliaia di metri quadrati e una funzione simile compie il riflusso delle maree, e così via di nuovo - e più forte - ho gridato "Eureka!, Eureka!", perché questo piccolo granello di sabbia produca energia pulita, purtroppo i potenti del Global warming tacciono o mi considerano una "noce". GUARDA le invenzioni rebich sul cellulare
Sono un semplice pensionato nato nel 1938, NESSUNO MI DÀ UNA PALLA, ho bisogno che tutti insieme vedano, comprendano e discutano come la forza della natura stessa possa produrre energia pulita per ridurre i gas serra e impedire che il riscaldamento globale (fuoco universale) distrugga sempre di più la possibilità della vita umana sulla terra.