L'azienda lattiero-casearia Danone ha iniziato un'importante transizione verso l'utilizzo di bioplastiche nel loro confezionamento, principalmente negli yogurt, nel tentativo di ridurre il loro impatto ambientale. Questi imballaggi ecologici sono già utilizzati in diversi mercati europei e latinoamericani come parte della loro strategia per diventare un’azienda più sostenibile.
Il materiale utilizzato in questi contenitori si chiama Sono verde, una plastica ecologica ricavata dalla canna da zucchero, sviluppata dall'azienda brasiliana Braskem. Questo materiale, oltre ad essere di origine vegetale, lo è Riciclabile al 100%, rendendola un’opzione molto più sostenibile rispetto alle tradizionali plastiche derivate dal petrolio.
Prima in Francia, ora in tutta Europa e in America Latina
I primi prodotti ad adottare questi contenitori sono stati lo yogurt liquido e i dolci per bambini del marchio. All'inizio di quest'anno, Danone ha iniziato a implementare questi contenitori in Francia e, dopo l'ottima accoglienza da parte dei consumatori, ha esteso il suo utilizzo ad altri paesi come Belgio e Brasile. Inoltre, in Germania, Danone utilizza nei suoi prodotti un altro tipo di plastica ecologica, riflettendo il suo impegno per la sostenibilità in diversi mercati.
La confezione in bioplastica verde, che non altera il gusto o la qualità del prodotto, include un sigillo con la scritta "I'm Green" in modo che i consumatori possano facilmente identificare che stanno acquistando un prodotto che ha a cuore l'ambiente.
L’impegno per l’economia circolare
L'implementazione di questi imballaggi fa parte di una strategia più ampia di Danone volta a ridurne i costi impronta ecologica del 30% nei prossimi anni. Questo obiettivo si inquadra nella sua transizione verso a economia circolare, ovvero mantenere prodotti e materiali in uso il più a lungo possibile e, una volta terminata la loro vita utile, reinserirli nella filiera produttiva o gestirli in modo che non generino rifiuti.
L'economia circolare di Danone si basa su quattro pilastri fondamentali:
- Riutilizzo: Sostituzione degli imballaggi in polistirolo (PS) con materiali che consentono il riciclaggio su larga scala.
- Riprogettare: Seguendo gli standard di progettazione per la riciclabilità, garantendo che l'imballaggio sia facilmente riciclabile.
- Riduzione: Cercare di eliminare componenti non necessari come i cucchiai di plastica, sostituendoli con alternative come il legno.
- Reciclaje: Collaborare con l'industria e con enti come Ecoembes per migliorare la riciclabilità dei prodotti e ottenere la “seconda vita” di questi contenitori.
Danone e il suo impegno a favore delle bioplastiche
Danone ha preso decisioni coraggiose riguardo al confezionamento dei suoi prodotti per allinearsi al suo impegno verso la sostenibilità. In Germania, ad esempio, l'azienda ha guidato il mercato utilizzando occhiali in acido polilattico (PLA), una bioplastica derivata da risorse rinnovabili a minor impatto ambientale.
Secondo gli esperti di Danone, l’adozione delle bioplastiche è fondamentale per ridurre le emissioni di gas serra (GHG), poiché gli imballaggi contribuiscono tra il 15% e il 20% delle emissioni totali dell’industria alimentare. Pertanto, sostituire la plastica convenzionale con alternative come il PLA è una decisione strategica chiave per l’azienda.
Inoltre, gli studi indicano che i consumatori non solo accettano, ma apprezzano positivamente gli sforzi di Danone per optare per imballaggi più sostenibili. Questo è stato fondamentale per continuare ad estendere l’uso della bioplastica ad altri prodotti e paesi.
Il futuro del packaging sostenibile in Danone
Entro il 2025, Danone si impegna a mantenere il 100% dei propri imballaggi riciclabile, riutilizzabile o compostabile. Questo obiettivo ambizioso è in linea con la sua visione di essere leader nella sostenibilità nel settore alimentare e di contribuire alla lotta contro i rifiuti di plastica.
Uno dei risultati più recenti è stata la trasformazione del packaging dei danacolo. Questo prodotto iconico è stato sottoposto a una riprogettazione completa della confezione per poter essere utilizzato plastica riciclabile, eliminando le etichette in plastica PET e utilizzando la goffratura direttamente sulla bottiglia. Ciò ha permesso all’azienda di risparmiare più di 130.000 chilogrammi di plastica all’anno, dimostrando il suo fermo impegno nella riduzione dei rifiuti.
Danone ha anche ricevuto premi per queste innovazioni. Ad esempio, il prestigioso riconoscimento di Ainia per "Rigid Packaging Solutions" evidenzia i suoi sforzi per migliorare la sostenibilità nel settore dell'imballaggio alimentare. In collaborazione con i fornitori, Danone sta lavorando duramente per garantire che tutti i suoi prodotti abbiano un imballaggio che non solo sia riciclabile, ma riduca anche al minimo l’uso di plastica vergine.
L’impatto delle bioplastiche sul mercato globale
Il mercato delle bioplastiche si è evoluto in modo significativo negli ultimi anni. Oltre a Danone, altre grandi aziende come Coca-Cola e Pepsi hanno deciso di sostituire la plastica convenzionale con alternative più sostenibili. Ciò ha generato un’importante spinta per lo sviluppo di nuove tecnologie e l’ottimizzazione dei costi nella produzione di imballaggi con materiali rinnovabili.
Poiché queste aziende continuano a guidare la corsa verso un futuro meno dipendente dalle risorse fossili, si prevede che la domanda di bioplastiche continuerà a crescere in modo esponenziale. Tuttavia, affinché questi materiali possano davvero prosperare, le infrastrutture di riciclaggio e compostaggio devono continuare a migliorare.
Infine, il futuro di bioplastiche È promettente. La tendenza verso la sostenibilità è destinata a durare e aziende come Danone stanno dimostrando che è possibile coniugare l’impegno per l’ambiente senza compromettere la qualità del prodotto o la redditività. La sfida più importante nei prossimi anni sarà quella di implementare soluzioni che permettano alle bioplastiche di competere economicamente con le plastiche convenzionali e di integrarsi pienamente nell’economia circolare.